
Titolo originale: In Flames
Paese di produzione: Pakistan, Canada
Anno: 2023
Durata: 98 min
Genere: Drammatico, Horror
Regia: Zarrar Kahn
L’opera prima del regista canadese, di origini pakistane, Zarrar Khan, è un horror drama e psicologico molto particolare e anomalo nel panorama asiatico attuale. Nonostante alcuni rimandi narrativi del filone dell’estremo oriente, molto in voga in un passato non troppo lontano, denominato J-Horror, dove venivano utilizzati elementi fantastici e ultraterreni per raccontare vissuti dolorosi e ancorati alla realtà, IN FLAMES è una pellicola dalla forte impronta autoriale, ricchissima di fascino estetico e caratterizzato pesantemente da contenuti sociali che fanno a botte con progresso, libertà ed eguaglianza.
Nella metropoli Kachicki, in Pakistan, Mariam, suo fratello minore e sua madre devono fare i conti con la morte del patriarca di famiglia. In particolare Miriam, una giovane studente desiderosa di emergere, deve confrontarsi con una società patriarcale ai limiti della misoginia, che finisce per calpestare qualsiasi diritto e reclamo quando una donna subisce un torto o prova a denunciare un abuso. Madre e figlia sono costrette a fare affidamento solo sulle loro forze, anche quando visioni e allucinazioni di un passato oscuro e malefico, finiranno per segnare pesantemente un presente sempre più vicino al baratro e segnato dalle costante ingiustizie nei loro confronti …
Sin dai minuti iniziali, dove un uomo lancia una mattona a Miriam mentre sta guidando l’auto, siamo catapultati in un un contesto barbaro e privo di certezze. Una piccola scena che mette in guardia su cosa dove aspettarsi una donna desiderosa solo di vivere la propria vita in un contesto sociale soffocato da ideologie religiose musulmane sempre radicate, estreme e prive di ragione. Zarrar Khan sceglie per raccontare il mondo delle sue origini un percorso per nulla convenzionale, costruendo un racconto non sempre terreno ma stratificato con visioni surreali che mescolano folk, gotico e soprannaturale. L’abilità di utilizzare due binari narrativi completamente diversi, il primo drammatico, e ancorato alla dura realtà di una famiglia apparentemente fragile, mentre il secondo ultraterreno, permette al regista di lasciare in sospeso e sul vago alcune questioni, legate ad uno strano incidente e soprattutto a delucidazioni sul passato misterioso della famiglia di Miriam. La nebbia di mistero finirà, nell’ultima parte a dissolversi, mostrando la vera natura del male che attanaglia e avvolge Miriam e sua madre.
A rendere tutto magistrale e poetico, una regia di altissimo spessore e di qualità clamorosa, in grado di passare con disinvoltura tra tematiche sociali e politiche scottanti a visioni in bilico tra sogno, incubo e realtà. IN FLAMES è una pellicola di denuncia e che amplia nuovamente gli orizzonti del cinema horror.
Imperdibile!