Titolo originale: Mystics in Bali
Paese di produzione: Indonesia
Anno: 1981
Durata: 116 min.
Genere: Horror, Fantastico, Thriller, Esoterico
Regia: H. Tjut Djalil
Cathy (Ilona Agathe Bastian), impressionata dalla lettura di un libro che tratta di occulto e magia nera, rimane affascinata da una leggenda di Bali, inerente i poteri di una sacerdotessa nota come Leák. Cathy si mette in viaggio per poi incontrare una strega malvagia e bugiarda, che promette di addestrarla con le sue arti oscure mentre invece la trasforma in un vampiro volante, dall’aspetto raccapricciante.
“Mystics in Bali” è un viaggio psichedelico nell’oscuro e affascinante mondo della magia nera balinese, una pellicola che va oltre i confini del cinema convenzionale per offrire un’esperienza cinematografica unica e indimenticabile. Diretto da H. Tjut Djalil nel 1981, questo film horror indonesiano è un cult imperdibile per gli amanti del cinema di genere e delle gemme nascoste.
La trama segue Cathy, una giovane antropologa americana che, spinta dalla curiosità per le pratiche occulte, si immerge nei misteri della magia Leák, guidata da un enigmatico e terrificante stregone. L’atmosfera esotica e inquietante di Bali diventa il palcoscenico di una trasformazione macabra e surreale che sfida la razionalità e il buon senso.
La forza di “Mystics in Bali” risiede nella sua capacità di fondere elementi folkloristici autentici con effetti speciali straordinariamente strani e creature spaventose. Le sequenze di metamorfosi, dove Cathy si trasforma in una testa volante con organi pendenti (un “Penanggalan”), sono tra le più iconiche e disturbanti mai viste, rimanendo impresse nella mente dello spettatore.
La recitazione è volutamente esagerata, contribuendo a creare un’atmosfera da incubo che oscilla tra il grottesco e il sublime. La colonna sonora, con i suoi toni ipnotici e inquietanti, aggiunge un ulteriore livello di immersione nel mondo magico e pericoloso della pellicola.
“Mystics in Bali” è un trionfo del cinema di serie B, una celebrazione dell’arte visiva non convenzionale e una testimonianza della ricca tradizione narrativa indonesiana. È un film che si vive più che si guarda, un’esperienza sensoriale che trascende i limiti del tempo e dello spazio, trasportandoci in un regno dove il mito e la realtà si fondono in un turbine di orrore e meraviglia.
Se sei alla ricerca di qualcosa di veramente diverso, che combini l’horror esotico con una narrazione affascinante e bizzarra, “Mystics in Bali” è la gemma cinematografica che non sapevi di volere ma che non potrai fare a meno di amare. Guardalo con le luci spente e lasciati trasportare in un mondo dove la magia nera è reale e ogni incubo può diventare realtà.
