Titolo originale: A Good Woman is Hard to Find
Paese di produzione: UK
Anno: 2019
Durata: 97 min.
Genere: Thriller
Regia: Abner Pastoll
Niente in pratica c’è questa ragazza bellissima con due occhi blu giganteschi e due bambini piccoli educatissimi, che vive in una piccola città inglese di provincia di quelle dove i maschietti pronunciano le u e le o chiuse facendoti rimpiangere lo strascicato chiacchiericcio americano. Un luogo che pare non particolarmente sicuro, infatti la ragazza dagli occhi bluissimi, Sarah, è vedova di un ragazzo recentemente accoltellato in circostanze poco chiare. La sua quotidianità fresca di lutto si incrocia casualmente con quella di Tito, un ragazzo un po’ agitato dedito alla microcriminalità e non particolarmente acculturato. Da questo incontro casuale la vicenda si sviluppa con un bel ritmo, snocciolando situazioni che sarebbe stupido rivelare e dando vita ad un film avvincente, credibile, dotato di realismo e simpatia allo stesso tempo, con un titolo bellissimo, dotato di quei particolari stile e carattere che non fanno bella posa di sé per sbandierarsi in faccia ai babbei, ma rimangono latenti perché, invece di volerci essere, ci sono e basta. Questa rara dote e la ragazza bellissima con gli occhi bluissimi e i figlioli educatissimi mi hanno conquistato al volo.
I sottotitoli sono fatti all’ascolto, quindi se ci fosse qualche giovincello madrelingua inglese che ha qualcosa da ridire, lo ridica.
Ma riapra quelle o, per dio.