Titolo originale: Zamok
Paese di produzione: Russia, Germania, Francia
Anno: 1994
Durata: 120 min.
Genere: Drammatico
Regia: Aleksey Balabanov
K., ricevuto l’incarico di agrimensore, giunge al villaggio ai piedi del Castello governato dal Conte e dai suoi sfuggenti emissari. Ma ogni tentativo di dare un senso alla sua chiamata si frammenta in un labirinto di domande senza risposta.
Замок (Il castello) è il primo adattamento cinematografico russo del romanzo incompiuto di Kafka. Balabanov riesce a preservare la struttura del romanzo valorizzandolo al tempo stesso con elementi genuinamente balabanoviani; dall’ambientazione estremamente accurata alla notevole attenzione ai costumi, ma soprattutto per il ruolo essenziale affidato all’onnipresente commento musicale – composto da Sergei Kuryokhin – materia sonora irregolare, quasi concreta che irrompe direttamente nello spazio della narrazione a volerci per l’ennesima volta ricordare che il Castello comunica con l’esterno attraverso un suono continuo e indecifrabile, preludio allo scambio enarmonico della parte conclusiva del film, dove il regista russo si spinge sino alla scrittura del finale dove la burocrazia si segmenta in desiderio e la macchina burocratica non cessa di godere di se stessa.
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