UNIVERSAL LANGUAGE [SubENG]

Titolo originale: Une langue universelle
Paese di produzione: Canada
Anno: 2024
Durata: 89 min.
Genere: Commedia, Drammatico, Satirico, Visionario
Regia:

“Une Langue Universelle” – Un Delirio Cinematografico tra Winnipeg e

Immagina di svegliarti in una Winnipeg innevata dove ogni insegna, persino quella del tuo amato Tim Hortons, è scritta in persiano, e il profumo del tè servito dai samovar si mescola all’aria gelida. Questo è il mondo che ci presenta in “Une Langue Universelle”, un’opera che sfida le convenzioni -temporali e culturali, intrecciando le di con quelle di Winnipeg in un mosaico cinematografico che è tanto assurdo quanto affascinante.

La trama si dipana attraverso tre storie apparentemente scollegate: due giovani ragazze, Negin e Nazgol, trovano una banconota congelata nel ghiaccio e si ingegnano per liberarla; Massoud, una guida turistica, conduce un gruppo di visitatori attraverso i non-luoghi di una Winnipeg reinventata; e Matthew, interpretato dallo stesso Rankin, abbandona il suo lavoro burocratico per intraprendere un viaggio verso la madre malata. Questi frammenti narrativi si intrecciano in un tessuto che sfida la linearità, evocando l’opera di maestri del cinema iraniano come Abbas Kiarostami e Jafar Panahi.

Rankin, con la sua firma stilistica che mescola il grottesco al poetico, crea un universo dove le barriere linguistiche e culturali si dissolvono, lasciando a una comunicazione universale fatta di immagini e simboli. La scelta di ambientare il film in una Winnipeg permeata dalla cultura iraniana non è casuale: è un commento sottile sulla e sull’identità, un invito a riflettere su come le culture si intrecciano e si trasformano nel contesto contemporaneo.

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La critica ha accolto “Une Langue Universelle” con entusiasmo, lodandone l’originalità e la capacità di sfidare le convenzioni cinematografiche. Il Times lo descrive come un “tour a quattro stelle di una Winnipeg che potrebbe non esistere mai”, sottolineando la sua capacità di trasportare lo spettatore in una realtà alternativa tanto bizzarra quanto affascinante.

In sintesi, “Une Langue Universelle” è un’esperienza cinematografica che sfida le aspettative, un viaggio attraverso paesaggi mentali e geografici che si fondono in un’opera unica nel suo genere. È un film che parla a chi è disposto a perdersi per ritrovarsi, a chi cerca nel cinema non solo una storia, ma un’esperienza trasformativa.

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By Anam

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