Titolo originale: Steekspel
Paese di produzione: Netherlands
Anno: 2012
Durata: 55 min.
Genere: Commedia
Regia: Paul Verhoeven
Durante il suo cinquantesimo compleanno organizzato dalla moglie, la vita di Remco prende una brutta piega. I suoi soci in affari stanno tramando alle sue spalle per venderlo e la sua ex amante si presenta incinta. (imdb)
È improbabile che Paul Verhoeven, il regista olandese autore di “Basic Instinct”, “Showgirls” e “Hollow Man”, diriga mai i suoi film con un’espressione completamente sincera. “Paul Verhoeven’s Tricked” – che consiste in due parti, “Tricked”, una farsa costruita a partire dai suggerimenti della folla, e “Tricked: Paul’s Experience”, un documentario su come è stato realizzato il film, [NdT: qui non presente] si qualifica semplicemente come uno scherzo più palese del solito.
Nel documentario, che viene proiettato per primo, scopriamo come Verhoeven ha preparato il film principale, che definisce un “salto nell’ignoto”. Lo sceneggiatore Kim van Kooten ha scritto le pagine iniziali della storia, che sono state poi messe online. Verhoeven e il suo team hanno modellato le proposte di scrittura e altre idee per la produzione in una commedia che il regista decide alla fine di essere – in qualche modo – una sorta di autoritratto.
Il regista Paul Verhoeven parla del suo ultimo progetto “Tricked”, un film con una sceneggiatura finanziata dal pubblico.CreditCredit…Entertainment Experience
L’espediente concettuale ricorda il lavoro di un altro cineasta cattivo, Lars von Trier, che si diverte a creare sfide solo per sovvertirle. Ma in questo caso la sovversione è piuttosto blanda: Remco (Peter Blok), un pezzo grosso dell’azienda, sta festeggiando il suo 50° compleanno quando arriva la sua ex amante Nadja (Sallie Harmsen), con un grosso pancione. La moglie di Remco (Ricky Koole) lo informa che se è lui il padre del bambino, il loro matrimonio è finito.
Remco potrebbe anche avere una relazione con l’amica di sua figlia (Gaite Jansen), che ha delle mire su suo figlio. Come sempre, il paradosso dello stile di Verhoeven è che sembra sguazzare nel cattivo gusto e nella trasgressione pur rimanendo uno dei più classici artigiani del cinema. “Tricked” dimostra come il vomito, il voyeurismo e l’accoltellamento con le forbici possano fungere da ingredienti per la più leggera delle confetture screwball.
(https://www.nytimes.com/)
