
Titolo originale: Opium
Nazionalità: Francia
Anno: 2013
Genere: Commedia, Drammatico, Musicale, Visionario
Durata: 77 min.
Regia: Arielle Dombasle
Il tormentato amore di Jean Cocteau e Raymond Radiguet all’inizio degli anni Venti del Novecento trova una tragica fine per colpa del tifo. La morte di Radiguet, avvenuta nel 1923, spinge poi Cocteau a sprofondare nell’oppio e a vivere sotto gli effetti della droga.
Arielle Dombasle propone con “Opium” un toccante e raffinato ritratto di Jean Cocteau, dell’amore che il poeta provò – disperatamente – per Raymond Radiguet.
Un film onirico in una Parigi surrealista e “oppiacea”, la forma che domina sulla sostanza che poggia su una solida base narrativa, impreziosita da canzoni di notevole qualità e dalla presenza di un cast di primo livello (da segnalare i ruoli cameo di Marisa Berenson e Valerie Donzelli). Non un film semplice da leggere in tutti i suoi livelli, simbolico e ricco di citazioni ma anche apprezzabile da chi poco o nulla conosce l’arte a cui si ispira. “Opium”, interpretato da Gregoire Colin e Samuel Mercer, propone immagini patinate ed eleganti, tra deliri oppiacei e sentimenti dilanianti.
Recensione: cinemaitaliano.info