Titolo originale: Historia de lo Oculto
Paese di produzione: Argentina, Messico
Anno: 2020
Durata: 82 min.
Genere: Horror, Esoterico
Regia: Cristian Ponce
Va in onda l’ultima puntata di 60 minuti a mezzanotte, noto programma giornalistico televisivo. L’ospite della serata è Adrian Marcato, intenzionato a portare alla luce una cospirazione che collega il governo con una congrega di streghe.
Un programma televisivo giornalistico di controtendenza al punto da essere destinato a chiudere quella stessa sera dopo la messa in onda, ha intenzione di chiudere col botto, mettendo in luce una storia pazzesca che proverebbe che la compagine governativa è legata ad una sorta di patto satanico con una congrega di streghe.
Il formato si chiama “60 minuti prima di mezzanotte”, ed il suo ospite ha intenzione di svelare agli spettatori una verità di fatto sconcertante.
Costruito pressoché seguendo il tempo reale dell’ipotetico show giornalistico, il film dell’argentino Cristian Ponce, che con questo suo lavoro esordisce con un lungometraggio dopo una breve serie d’animazione co-prodotta da Netflix ed intitolata Las frecuencia Kirlian, si presenta come un film di documentazione investigativa che pare girato per davvero in tempo reale, con la sua fotografia sgranata in bianco e nero che ne accentua l’ipotetico realismo, che finisce per rendere inquietante e quasi verosimile il torvo segreto di cui sono venuti a conoscenza lo scaltro autore e presentatore del programma, ed i suoi giovani giornalisti, tutti militanti e protesi a continuare sino all’ultimo il proprio lavoro spesso ingrato e rischioso di documentazione degli scandali che convergono sui poteri forti del paese.
Il tentativo di combinare la rivelazione dell’ospite intervistato, con fatti reali che possano convincere il pubblico della incredibile verità che si cela attorno alle istituzioni, comporterà una corsa contro il tempo a causa della limitata durata della puntata, e del fatto che, essendo l’ultima prevista prima della chiusura forzata imposta non a caso dalla parte lesa ed offesa, la verità ha bisogno di essere portata a galla in quella stessa, concitata sera.
Il film mescola impegno politico, fantapolitica e atmosfere horror piuttosto inquietanti e ben gestite, lasciando un po’ l’amaro in bocca per quel ritmo assai incalzante rallentato sul finire da una conclusione un po’ troppo teorica ed irrisolta, per riuscire ad accontentare un pubblico sufficientemente galvanizzato e incuriosito dalla bizzarria di una vicenda fosca, quanto assai complessa da riuscire a decifrare nei minimi particolari.
alan smithee – filmtv
