Titolo originale: Exhibit A
Paese di produzione: UK
Anno: 2007
Durata: 85 min.
Genere: Drammaticone
Regia: Dom Rotheroe
Un film indipendente inglese, che è un piccolo grande capolavoro nell’ormai inflazionato mondo dei found footage. Judith King (la bravissima Brittany Ashworth) è una adolescente un po’ schiva che ci racconta la sua vita quotidiana, con i genitori e il fratello, attraverso una videocamera. Papà Andy (Bradley Cole: strepitoso) ha avuto un’importante promozione, per cui intende acquistare una casa più grande vicino al mare. Tutto sembra andare per il meglio, nonostante sia evidente sin dall’inizio come Andy abbia una certa propensione alla mitomania: egli ha una grande passione per la slapstick comedy, che si traduce in una esagerata tendenza a scherzare e fingere (davvero disturbante la scena della “gag” degli scavi con il malcapitato figlio…). Tutto questo si ritorcerà contro di lui e l’intera famiglia, man mano che trapelerà le verità sulla “promozione” ricevuta… le piccole tensioni che attraversano la quotidianità dei King andranno crescendo proporzionalmente, piombando sempre più nel terrore attraverso la follia di Andy…..
Un solidissimo thriller in forma di finta registrazione domestica, che risulta davvero inquietante e claustrofobico. E’ un po’ come se l’universo (apparentemente) giocoso dei King implodesse progressivamente, sino a un finale che ti frega di brutto. La ripresa in soggettiva della videocamera è portata a risultati sorprendenti, con stile e sperimentazione: pare che sia stata utilizzata una vera videocamera amatoriale, facendola maneggiare prevalentemente dagli attori. Il notevole affiatamento nella recitazione, sempre di alto livello, la regia capace e uno script molto ben calibrato hanno fatto la differenza. Una bellissima sorpresa, un gioiello di film da rivedere più volte.
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