Titolo originale: Rhinoceros Hunting in Budapest
Paese di produzione: Francia, UK
Anno: 1997
Durata: 115 min.
Genere: Commedia, Drammatico
Regia: Michael Haussman
Un protagonista belloccio e babbeo, una francesina rincoglionita che ascolta solo Paolo Conte, Nick Cave nella parte di un viscidone terribile. John Cale nascosto in qualche fotogramma del film. Un coinquilino irlandese ritardato che ascolta Bob Dylan e sembra Sean MecGowen.
Il tutto in una stucchevole salsina agrodolce che unge il film di una poesia maldestra e zoppicante, di un romanticismo grottesco stilisticamente fuori moda.
Insomma un film stupendo. Gustoso come un babbà intriso di rum che ti si appiccica alle dita.
Un film da me tanto amato quanto giustamente snobbato da chi s’intende di cinema.
Un film di una certa età.
Non stupisce che questi siano gli UNICI sottotitoli esistenti.
Proprio così. Il sottoscritto è l’unico stronzo che ha perso tempo a sottotitolare questo tenero ed innocente aborto cinematografico, schifato nella spazzatura in mezzo ai sacchettini con la cacca dei cani. Come un disegno mal riuscito, colorato dal ragazzino sbattuto fuori dalla classe, che coltiva a maggese il suo deficit d’attenzione, seduto nel gabbiotto del bidello.
Quindi buona visione al non intenditore che deciderà di buttar via un paio d’ore del suo tempo, consapevole che il tempo stesso è a mala pena relativo, per non dire inesistente, e che l’unica cosa che esiste sono i rinoceronti.
