Titolo originale: Love Steaks
Nazionalità: Germania
Anno: 2013
Genere: Commedia, Drammatico
Durata: 89 min.
Regia: Jakob Lass
In un hotel di lusso la zona benessere e la cucina sono sempre pronte a soddisfare le esigenze dei vari ospiti. Clemens, un principiante, è stato appena assunto nell’area benessere mentre Lara, con un po’ più di esperienza alle spalle, ha bisogno di affermarsi e consolidare la sua posizione nelle cucine. Incontrandosi in un ascensore tra i due si sviluppa una sorta di dipendenza che li porta a diventare un tutt’uno fino a quando, inevitabilmente, si scontreranno.
Un albergo di lusso. Vengono abbrustolite le bistecche. Vengono massaggiati i rotoli di grasso. Clemens (delicatino) è un novizio dell’area benessere. Lara (decisa) si deve affermare nella confusione delle cucine. Galeotto fu l‘ascensore. I due passano un sacco di tempo insieme fino alla frizione. Frizionare per infiammare. Infiammare per bruciare.
Clemens assume il suo nuovo incarico come massaggiatore in un albergo di lusso sul mar Baltico. Impara a conoscere le essenze dei profumi, le tecniche dei massaggi, la neutralizzazione delle energie e – da non dimenticare! – è terribilmente timido e cortese. Ovviamente è ben felice che le disposizioni di servizio prevedano di tenere pudicamente un asciugamano davanti alla faccia quando le clienti si svestono. Lara fa parte della ciurma da più tempo. Si sfinisce di lavoro sul fronte delle cucine di questa oasi del benessere. Il succo di quello che impara qui: ciò che non ti uccide ti rende più forte. Effettivamente nessuno può prendersela con lei anche quando le piace giocare ad essere una donna di facili costumi. Sa tenere sotto controllo qualsiasi ambiguità o oscenità avanzate da parte dei suoi colleghi maschi: e lo fa con piacere e senza pietà alcuna. Inoltre, regge le grandi bevute molto meglio di loro.
Mentre Clemens è totalmente confuso dai tentativi di seduzione di una cliente meno giovane, Lara ride sfrontatamente in faccia ai poliziotti che la arrestano per guida in stato di ebrezza. Pare che nulla possa turbarla – o almeno così sembrerebbe.
Se poi fra i due nasce qualcosa, ciò è anche dovuto all’atteggiamento ironico di Lara: come per dire „tanto non mi costa nulla“. Comincia a fare la corte a Clemens, l’eco-secchione che farfuglia e ha il labbro leporino. Durante un massaggio richiesto appunto da Lara, lei gli dice che irradia semplicemente sesso da tutti i pori. „Ci dobbiamo frizionare a vicenda per caricare positivamente l’atmosfera“, lo incita. Si leccano i visi. Per lei è un gioco, nessun vincolo, proprio come in fondo ritiene che non ci sia niente che valga la pena di essere preso sul serio.
Di scena in scena si compone la piccola storia di una grande coppia: una relazione tanto dura quanto tenera. Due definizioni per nulla contrastanti perché si alimentano a vicenda. Inutile sottolineare che sprizzano scintille. Screwball comedy meets slapstick meets melodrama [trad. lett. „Commedia svitata che incontra la comicità slapstick che incontra il melodramma“].
Alla fine tutto sembra andare in frantumi, ma le macerie di questo amore contengono talmente tanta energia che i due amanti, dopo essere caduti da una scogliera, si mordono a vicenda come giovani cani: sulla spiagga si buttano l‘uno sopra e dentro l’altro, si azzuffano brevemente, si percuotono di nuovo, fino a quando restano sdraiati sulla spiaggia, sanguinanti e esausti, l’uno accanto all’altro.
Dichiarazione del regista:
“In LOVE STEAKS ho raccontato una storia d’amore nella quale due progetti di vita si scontrano: il ‚fare del bene‘ posto in antitesi con la ‚vita vissuta selvaggiamente‘. Né Lara né tantomeno Clemes riescono a perseguire il loro concetto di vita all’interno del loro ambiente lavorativo tradizionalmente gerarchico. Proprio per questo, si trovano, si amano e si sfidano a vicenda. Ma la vita selvaggia di Lara li rende indifesi e deboli, e le buone azioni di Clemens fanno grandi danni. Devono lottare per il loro amore.”
Recensione: goethe.de
