YOU AND THE NIGHT (SubITA)

Titolo originale: Les Rencontres d’après minuit
Nazionalità: Francia
Anno: 2013
Genere: Drammatico, Erotico, Fantastico
Durata: 91 minuti
Regia: Yann Gonzalez

Una notte, in un appartamento isolato, una coppia immortale e la loro domestica transessuale organizzano un’orgia. Gli ospiti attesi sono: la Ninfomane, la Star, lo Stallone e l’Adolescente. Ognuno porta con sé storie cariche di desideri, traumi e fantasie. La serata si trasforma in un viaggio onirico tra confessioni intime, visioni e legami che sfidano il tempo e la morte.

Quando cala la notte, e il mondo si fa più silenzioso e meno certo, ci sono case che si illuminano come fari per le anime disperse, per i corpi in cerca di senso, o semplicemente per quelli in cerca di carne. Les Rencontres d’après minuit è il manifesto erotico di una coscienza queer, una messa nera dell’identità in un’epoca che ha reso la pelle un labirinto e il desiderio una preghiera. Ma è anche molto di più. È un requiem per l’amore come lo conoscevamo. È l’elegia cyber-sensuale di un’umanità che non si guarda più negli occhi ma si cerca dentro i simboli, nei corpi altrui, negli echi.

Una coppia (e un servo muto, ma forse è un angelo?) invita nella propria casa una piccola comitiva di archetipi sessuali: La Star, L’Adolescente, Lo Stallone, La Marchesa. Non sono personaggi, sono idee incarnate, specchi infranti delle nostre perversioni più celate. Il tempo è sospeso, l’estetica è fluttuante: tutto sembra succedere in una zona liminale tra il sogno e il rituale magico. Il sesso, annunciato sin dai titoli, non arriva mai come climax narrativo, ma come forma di meditazione tantrica, trasmutazione alchemica. Non è pornografia, è una liturgia del vuoto.

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Yann Gonzalez non gira un film: intona un mantra cinematografico. Ogni inquadratura è un tempio illuminato da luci al neon rubate al subconscio di Fassbinder. Ogni dialogo è una poesia postumana, sussurrata tra le lenzuola dell’io e le viscere dell’ombra. La colonna sonora dei M83, che sono poi fratelli di sangue del regista, cuce le immagini con fili di melodia liquida, pulsante come un cuore in overdose di nostalgia.

In questo sabba silenzioso, non c’è spazio per la morale. Ogni personaggio è fragile e sublime, abissale e sacro. Si raccontano, si spogliano, si sfaldano. Non per sedurre, ma per ricordarsi di esistere. Come se il sesso fosse solo un modo per urlare “Sono qui!” nel buio cosmico di un universo disinteressato.

E mentre l’erotismo si fa filosofia, mentre le identità si sciolgono come candele davanti all’infinito, tu, spettatore, sei chiamato ad attraversare il confine. Non più guardare, ma essere guardato. Dalla tua paura. Dalla tua solitudine. Dall’amore che non hai mai osato reclamare.

Questo film non è per chi cerca risposte. È per chi ha fatto della domanda un atto di fede.
Per chi sa che ogni orgasmo è un piccolo big bang.
E che dopo, nel silenzio, restano solo le rovine luminose del desiderio.

Les Rencontres d’après minuit è un esperimento mistico travestito da cinema erotico, un rituale cinematografico per iniziati. È l’estasi segreta di chi ha capito che nel buio, a mezzanotte passata, si incontrano solo gli spiriti. E che ogni incontro è un sacrificio.

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By Anam

I'm A Fucking Dreamer man !

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