CRIMINAL LOVERS (SubITA)

Titolo originale: Les amants criminels
Nazionalità: Francia
Anno: 1999
Genere: Drammatico, Grottesco, Thriller
Durata: 96 min.
Regia:

Nella periferia di una città vive una ragazza di nome Alice, cui piacciono un genere di giochi molto particolari: quelli sadici e di violenza. Un giorno decide di uccidere Saïd, un suo compagno di scuola. Ma non può farlo da sola: decide allora di servirsi del suo ingenuo fidanzato, Luc, obbligandolo ad uccidere per fornire una prova del suo amore. Ma le cose, spesso, non vanno per il verso giusto. Recatisi in un bosco per seppellire il corpo della vittima, Alice e Luc si smarriscono poi, dopo varie peripezie, arrivano ad una capanna abitata da un solitario taglialegna…

Fin dagli esordi, si è rivelato un cineasta talentuoso, ambizioso, anche presuntuoso sotto certi aspetti. “Les Amants Criminels” (“Amanti Criminali”), il suo secondo lungometraggio, ribadisce quanto detto alternando buone intuizioni a un approccio simbolico non sempre convincente, un’idea di cinema ancora acerba soprattutto se consideriamo le migliori pellicole del regista (già il successivo “Gocce D’Acqua Su Roventi”, una dichiarazione d’amore nei confronti di Rainer Werner Fassbinder, è un film di indubbio valore).
Nella provincia francese, due adolescenti di nome e Luc decidono di uccidere un loro compagno di scuola, la cui unica colpa è stata quella di aver dimostrato interesse nei confronti della giovane. Alice manipola il suo ragazzo, spinta da un’indole sadica che si manifesta anche durante i loro rapporti sessuali. Per disfarsi del cadavere i due si inoltrano in un bosco, seppellendo il malcapitato senza rendersi conto del pericolo imminente a cui stanno andando incontro: in quel luogo vive infatti un folle pervertito che rapisce la coppia, sottoponendola a varie torture sia psicologiche che fisiche, un uomo che rinchiude i protagonisti insieme al corpo riesumato della vittima (contemplando persino l’idea di mangiarseli).
Con un soggetto scritto insieme a Marina De Van (che tanto abbiamo amato in “Dans Ma Peau”), François Ozon crea una variante audace e voyeuristica della nera di Hänsel e Gretel, virando completamente sugli aspetti torbidi e pruriginosi in cui sono immersi i tre personaggi del film: non a caso l’uomo misterioso che dimora nel bosco è bisessuale e mostra attenzioni soprattutto nei confronti di Luc, una componente ambigua che a lungo andare ritroviamo puntualmente nel cinema di Ozon ( gay dichiarato). La favola diventa quindi il mezzo principale per raccontare la realtà, un privo di morale e per questo sicuramente morboso e intrigante.
Attraverso l’utilizzo di alcuni flashback “Les Amants Criminels” evita di sfaldarsi, compattandosi attorno a una narrazione sempre viva che indaga sul e sul presente dei due adolescenti, entrambi immersi dentro un’età dominata dall’istinto e dalle pulsioni. Ma il vero mattatore dell’opera è il sadico uomo nero (interpretato da Predrag Manojlovic), la cui funzione rieducatrice si pone al di là di una semplice e crudele apparenza, la sua casa infatti rappresenta un passaggio, un pegno da pagare per lavarsi dai crimini commessi. François Ozon dimostra di saper maneggiare con bravura la materia filmica, ponendo le basi per una carriera che da lì a poco conoscerà maggiori soddisfazioni. “Les Amants Criminels” è un film relativamente coinvolgente dal punto di vista emotivo, ma proprio attraverso queste fredde sensazioni prendono vita alcuni concetti basilari che faranno la fortuna del francese durante il nuovo millennio.

Guarda anche  DRONNINGEN [SubITA]

cinemaestremo.wordpress.com

By Anam

I'm A Fucking Dreamer man !

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Related Posts